Gli accessori sono uno degli aspetti più importanti di un outfit. Ecco perché chi ama la moda e decide di metterla al centro della propria vita sceglie sempre più spesso di puntare su questo comparto e, per esempio, di lanciare un brand di borse.
Sì, c’è ancora spazio per nuovi marchi, ma è necessario, per spianare la strada del successo, fare attenzione a evitare alcuni errori. Quali sono i principali? Scopriamoli nelle prossime righe!
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Copiare dai competitor
A meno che non si abbia l’intenzione di posizionarsi nel mercato dei dupe, ossia i modelli che prendono ispirazione da altri più costosi, scelta di base molto rischiosa a prescindere dal campo in cui si opera, è essenziale evitare di rifarsi all’estetica dei competitor.
Piuttosto è il caso di studiarli, per vedere i loro punti deboli e per cercare, di conseguenza, di innovare non solo dal punto di vista del prodotto, ma anche da quello del processo.
Focalizzarsi su quest’ultimo aspetto può voler dire, per esempio, fare qualcosa di diverso dal punto di vista della distribuzione.
Un esempio? Per una clientela selezionata, mettere a disposizione la consegna del prodotto da parte di uno dei volti dell’azienda (in questo caso, però, alla base deve esserci un ottimo lavoro di personal branding).
Trascurare la qualità della minuteria
Un tempo, parlare di fibbie delle borse voleva dire chiamare in causa dettagli aventi un mero scopo funzionale. Oggi le cose sono molto diverse. Le fibbie possono essere considerate a tutti gli effetti piccole opere d’arte, esattamente come un tessuto lavorato con un approccio artigianale.
Questo mood deve essere da guida quando si parla, in generale, di minuteria per le borse al giorno d’oggi. Non solo è essenziale puntare alla massima qualità ma anche, se possibile, cercare di aprirsi alla personalizzazione.
Rivolgendosi, per esempio, ad aziende che si occupano di produzione charms made in Italy, è possibile customizzare i pezzi che si vendono e intercettare quel desiderio di unicità e di ricerca estetica che caratterizza le esigenze e i desideri del consumatore contemporaneo, che trova nella borsa un canale per raccontare, attraverso l’estetica, qualcosa di sé.
Charms scelti con attenzione possono amplificare, aggiungendo dettagli preziosi, questa narrazione.
Online (ma non solo)
Oggi come oggi, per chi lancia un brand di borse l’e-commerce può fare la differenza. Attenzione, però: c’è anche il canale di vendita diretta da non trascurare. Permette, infatti, di intercettare un’utenza che, pur essendo digitalmente alfabetizzata, ha ancora il desiderio di toccare con mano l’accessorio prima di procedere all’acquisto.
Prenditi cura di questo aspetto del tuo business esattamente come faresti con il design dell’e-commerce. I negozi dove rivendere i tuoi prodotti non devono essere scelti a caso. Seleziona i punti vendita che richiamano i valori del tuo brand: la coerenza quando si lancia un marchio, soprattutto in un settore delicato e amato come la moda, è tutto al giorno d’oggi.
Scegliere l’influencer marketing solo sulla base dei numeri
Il mercato delle borse, pur non essendo saturo, è comunque caratterizzato dalla presenza di numerosi brand. Se vuoi evitare che il tuo sia “uno dei tanti”, evita di scegliere, se opti per l’influencer marketing, i creator unicamente sulla base dei numeri.
Da diversi anni a questa parte, i nano-influencer, ossia quelli con poche migliaia di follower, sono prediletti dalle aziende in quanto hanno un rapporto più genuino con la propria fan base, paragonabile in qualche modo a quello che si ha con un amico a cui si consigliano prodotti.
Si tratta di un aspetto massima importanza per chi vuole lanciare un brand di borse oggi, in un periodo in cui, quando si sceglie un accessorio, si punta all’unicità – per rendersene conto basta guardare alle case history dei brand che producono it-bag su ordinazione, puntando all’alta personalizzazione – e all’originalità.