Ascensori, cosa cambia tra la manutenzione ordinaria e quella straordinaria

ascensore

Nel corso degli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di certificazioni in ambito normativo: anche per quanto riguarda gli ascensori la disciplina è piuttosto specifica e indica alla perfezione come siano due le principali attività da portare a termine.

Stiamo facendo riferimento all’attività di manutenzione ordinaria e a quella straordinaria. Che differenza c’è tra queste due tipologie di interventi? Capire questo passaggio è molto importante per capire come organizzare ogni procedura e programmare i vari interventi che sono necessari per la salvaguardia e il corretto funzionamento del proprio ascensore.

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Che differenza c’è tra manutenzione ordinaria e straordinaria

Prima di tutto, deve essere chiaro come le attività di manutenzione, nel loro complesso, di un ascensore, possono essere portate a termine solo ed esclusivamente da parte di un ente e o di una ditta che è stata appositamente certificata, esattamente come Dapasrl.com, che opera da diversi anni in questo settore e può contare su un livello di esperienza molto alto.

Anche per tutti coloro che sono i gestori di quegli impianti installati all’interno dei condomini, stiamo parlando ovviamente degli amministratori di tali strutture, è fondamentale sapere la differenza tra la manutenzione ordinaria e quella straordinaria.

L’attività di manutenzione ordinaria

In questo caso, tale attività include tutta quella serie di interventi che devono essere portati a termine in maniera periodica, il cui obiettivo è quello di conservare massima l’efficienza, ma anche ovviamente la sicurezza di un ascensore.

Nel caso in cui dovesse essere necessario dover intervenire con delle procedure più complesse, come nel caso in cui sia richiesto l’allargamento della cabina, piuttosto che provvedere alla sostituzione degli interni, ecco che non si potrà più parlare di manutenzione ordinaria, ma di attività straordinarie.

La manutenzione ordinaria è rappresentata da un controllo che viene svolto periodicamente, il cui scopo è quello di andare a controllare che ogni componente dell’ascensore funzioni in modo perfetto. Qualche volta si potrebbe rendere necessario un intervento per correggere e provvedere alla riparazione di guasti di ridotta entità che sono stati individuati proprio durante la fase di verifiche.

Quali attività fanno parte della manutenzione ordinaria? Senza ombra di dubbio si tratta della lubrificazione, della pulizia e della verifica del funzionamento di ogni componente dell’impianto di elevazione. Non solo, dato che in tale novero di procedure sono compresi anche i controlli che hanno ad oggetto le funi, così come i vari sistemi di sicurezza. Tali attività fanno parte di una serie di interventi che sono previsti direttamente dalle norme di legge e che devono essere portate a termine con una cadenza semestrale, per tutelare al massimo la sicurezza di chi usa ogni giorno l’ascensore.

L’attività di manutenzione straordinaria

Si suole parlare di manutenzione straordinaria, invece, nel caso in cui gli interventi richiedano uno sforzo e una tempistica decisamente maggiore. Si tratta, ad esempio, dell’installazione di un nuovo impianto qualora fosse necessario. Qualora all’interno dell’immobile, invece, sia già stato installato un ascensore, le attività di manutenzione straordinaria possono corrispondere alla correzione di eventuali guasti, che richiedono la necessaria sostituzione di svariati componenti.

Rispetto all’attività di manutenzione che ha carattere ordinario, bisogna sottolineare come gli interventi straordinari non devono rispettare alcun tipo di periodicità, come anche descritto da parte della normativa italiana. Infatti, tutto è legato alle specifiche esigenze dell’impianto, così come a chi lo utilizza abitualmente.

Molto interessante anche mettere in evidenza come i vari interventi di manutenzione straordinaria possono essere portati a termine sia da quell’azienda che si occupa già delle attività ordinarie, ma anche da un altro ente o un’altra ditta, a patto ovviamente che abbia adeguata certificazione e sia in regola e che magari possa vantare un livello di esperienza maggiore.