Se sei giunto fin qui, saprai sicuramente che dopo aver rinnovato il tuo prestito, hai diritto ad un rimborso della cessione del quinto. Bene, in questo articolo vedremo come dovrai fare per richiederlo e dopo quanto tempo viene erogato. Non tutti i consumatori, infatti, sono al corrente che hanno diritto alla restituzione di alcune somme quando viene estinta anticipatamente la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Al rimborso possono accedere anche quei consumatori che hanno proceduto all’estinzione della cessione del quinto al fine di ottenerne il rinnovo, ovvero un nuovo finanziamento che incorpori la nuova liquidità richiesta. Per accedere al rinnovo, tuttavia, il finanziamento deve essere stato ammortizzato per almeno il 40% del suo totale, a meno che il finanziamento non sia stato stipulato per un periodo inferiore ai 60 mesi: in questo caso, il rinnovo può essere richiesto anche se non è stato pagato il 40% del prestito.
Rimborso della cessione del quinto: quali sono le spese indennizzabili?
Per quanto concerne il rimborso, il contraente può chiedere che gli venga riconosciuta un’indennità economica per quanto concerne alcuni oneri sostenuti all’atto della sottoscrizione del contratto: in assenza di una chiara ripartizione degli oneri e dei costi, avrà diritto alla quota parte delle commissioni finanziarie e di intermediazione, oltre che al rimborso – sempre quota parte – del premio assicurativo pagato in sede di stipula.
È bene rimarcare che se la liquidazione degli oneri amministrativi è abbastanza celere, quello relativo al premio assicurativo richiede dei tempi di attesa leggermente superiori: la domanda di rimborso, infatti, dev’essere inoltrata alla compagnia con la quale è stata stipulata la polizza.
Ed in base a quanto previsto dalla legge, nel passato erano sorte alcune dispute tra i contraenti e le compagnie assicurative: queste ultime, infatti, sostenevano che le sole cessioni del quinto ammesse al rimborso, erano quelle stipulate in data postuma al 19 dicembre 2012.
Alcune sentenze, però, hanno chiarito definitivamente il principio in base al quale a garantire il rimborso della parte del premio assicurativo non goduto deve essere lo stesso ente finanziario col quale è stata stipulata la cessione del quinto, che eventualmente, in separata sede, potrà chiedere alla compagnia quanto dovuto. In buona sostanza, al consumatore viene garantita, in ogni caso, il rimborso della parte del premio non goduto, anche per quei finanziamenti sottoscritti prima della fatidica data del 19 dicembre 2012.
Come inoltrare la richiesta e quanto tempo occorre per ottenere il rimborso
La richiesta del rimborso della cessione del quinto deve essere inoltrata direttamente all’istituto di credito o la finanziaria erogante il finanziamento, anche telematicamente all’indirizzo PEC della società. La domanda dev’essere necessariamente corredata dai seguenti documenti: copia del contratto del finanziamento originariamente stipulato; documento d’identità in corso di validità; codice fiscale o tessera sanitaria; permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari; prospetto di estinzione o rinnovo.
Esistono delle tempistiche per poter ottenere il rinnovo o il rimborso della cessione del quinto dello stipendio o della pensione. L’ente erogante ha tempo un mese per fornire una risposta al contraente, che può avvenire, in base a quanto richiesto dallo stesso, tramite e-mail o posta ordinaria: la prima soluzione, per quanto ovvio, consente di poter ricevere la risposta della finanziaria in tempi decisamente più celeri.
La maggior parte delle richieste, per quanto ovvio, riceve risposta positiva, visto quanto stabilito dal legislatore. Dal momento in cui la richiesta viene accolta, la finanziaria procede al rimborso degli oneri amministrativi in un tempo medio stimabile attorno ai 45 gg, mentre per quanto concerne la restituzione della parte non goduta del premio assicurativo i tempi si dilatano: il rimborso, mediamente, avviene 90 gg dalla data di richiesta.